Ormai il telefono ci accompagna ovunque. Lo usiamo sempre di più che sia per navigare, guardare video, cercare ricette o acquistare prodotti, sta sostituendo sempre di più il computer.
Proprio per questo, le applicazioni mobili stanno assumendo un ruolo sempre più importante nella vita di tutti i giorni e i programmatori sono delle figure sempre più ricercate.
Se vuoi imparare qualcosa di nuovo e aprirti nuove possibilità lavorative, oggi ti mostro come creare un’app per smartphone e tablet. In realtà ci sono tantissimi modi per farlo e si può ottenere un ottimo risultato anche senza scrivere nemmeno una riga di codice.
Non ci credi? Allora prenditi qualche minuto di tempo e vedrai quanto è facile iniziare gratis.
Creare un’App senza saper programmare
L’idea che fare programmi e applicazioni sia una riservata ai geni del computer è ormai superata da un bel po’. Oggi, infatti, ci sono numerosi strumenti che permettono praticamente a tutti di creare un’app senza saper programmare e senza dover scrivere nemmeno una riga di codice.
Si chiamano app builder e sono degli online editor che permettono la creazione di applicazioni e programmi, semplicemente trascinando elementi nella schermata e impostando le azioni che uno vuole che vengano eseguite.
Grazie a questi siti puoi realizzare applicazioni di vario tipo, senza avere alcuna esperienza o conoscenza in programmazione e linguaggi. Non è difficile, ma nemmeno facile in quanto richiede un bel po’ di impegno per avere degli ottimi risultati, tuttavia questi strumenti sono alla portata di chiunque.
Se vuoi provare a creare un’app e non hai idea come si fa, ti consiglio ad iniziare di qui.
Cos’è un App Builder
Sembra strano che si possano creare app senza saper programmare, ma è così ed è più facile di quanto uno creda. Per farlo basta usare un app builder. Di cosa si tratta?
Detto in maniera semplice, un App Builder è un programma con cui puoi progettare e creare un’applicazione, senza conoscere linguaggi di programmazione. Questo strumento ti offre un’ampia scelta di modelli, elementi e funzionalità già programmate che tu puoi usare come base e poi personalizzare a tuo piacimento.
Una volta pronto, basta fare “compilare” il tutto all’app builder e questo si occupa di creare il file dell’applicazione per te. A te non resta che scaricarlo dal sito e poi caricarlo nello store dedicato (Android Playstore o Apple App Store).
L’aspetto straordinario degli App Builder è la loro facilità d’uso che usano l’approccio di tipo “drag-and-drop”. Questo ti permette semplicemente di selezionare l’elemento che vuoi inserire nell’app e trascinarlo nella posizione che preferisci. A codificare il tutto ci pensa il builder.
Inoltre, ci sono sempre più funzionalità pre-programmate, che puoi inserire con un click e senza dover scrivere una riga di codice. Quello che devi fare è avere una chiara idea di quella che vuoi e “giocare” con questo strumento per realizzare la tua idea o creare un’applicazione che ti piaccia.
L’aspetto negativo? Beh in realtà ce ne sono due: il primo è che spesso sono a pagamento, o almeno le funzioni avanzate sono previste solo nei piani premium e il secondo è che hai comunque limitate possibilità di personalizzazione e devi lavorare con dei layout pre-impostati.
Magari riesci a creare un’app meteo bella, ma se vuoi un’applicazione avanzata, non è facile nemmeno con i builder.
I migliori siti per creare App
Proprio perché gli app builder stanno diventando sempre più versatili e offrono sempre maggiori possibilità, oggi c’è veramente l’imbarazzo della scelta. Ci sono alcuni veramente popolari ma costosi, ed altri più nuovi che sono da poco sul mercato. La maggior parte permettono di creare app gratis, ma la pubblicazione sui vari store è sempre a pagamento.
Tieni presente che già solo per poter pubblicare app su Google PlayStore o Apple Store ci sono delle piccole somme da pagare, quindi fare tutto gratis è impossibile.
Ovviamente, non si tratta di importi esagerati e, per fortuna, è possibile testare gratis i vari builder. I siti per creare app che ti consiglio di provare sono:
- Appy Pie: uno dei più famosi App builder in assoluto e di livello professionale con periodo di prova gratuito, ma limitato. Appy Pie è famoso per la sua semplicità d’uso e, allo stesso tempo, la vasta gamma di funzionalità.
- Andromo: servizio innovativo, meno caro della concorrenza, ma con un po’ meno funzionalità.
- Bubble: uno dei migliori builder, con potenti strumenti di design su cui creare app gratis dal look straordinario e pagare solo quando vuoi pubblicarle sui vari store.
Non esiste un servizio migliore in assoluto, ma quale fa al caso tuo dipende in gran parte dalle tue esigenze specifiche. Per fortuna puoi provarli tutti gratuitamente e, prima di scegliere, assicurati di avere un’idea ben chiara di ciò che vuoi ottenere con la tua applicazione.
Come programmare un’App per smartphone
Per quanto sia facile e veloce usare un app builder e, in particolare, è alla portata di tutti. Ci sono grossi limiti al “no-code”, oltre che elevati costi di mantenimento, visto che tutti prevedono un abbonamento mensile.
Se vuoi avere il controllo totale sulle funzionalità e l’aspetto della tua app, l’unico modo è quello di creartela tu e scrivere tu stesso il codice. Purtroppo, non è una cosa per niente semplici e ci vuole veramente molto tempo per riuscire a creare un’applicazione funzionale.
Tuttavia, se uno ci tiene alla personalizzazione, questa è l’unica via. Da semplici giochini un programmatore capace è in grado di sviluppare anche app di messaggistica, magari una valida alternativa a WhatsApp, però richiede veramente tanto tempo e conoscenza.
Le aziende che hanno la necessità di un’app in grado di rispondere esattamente alle proprie esigenze hanno anche dei programmatori che scrivono il codice.
Nonostante possa sembrare un compito arduo, con le giuste risorse e una buona dose di determinazione, anche tu puoi imparare come programmare un’app per mobile per smartphone e tablet.
Online, infatti, ci sono tantissimi tutorial che ti aiutano a partire da zero fino a diventare un vero esperto. La prima cosa, ovviamente, è quella di capire su che sistema operativo vuoi programmare: per Apple o Android. In base a questa risposta, devi usare programmi diversi. Ecco quali:
Come programmare un’App per Android
Partiamo con Android che è il sistema operativo più diffuso al mondo e offre un enorme potenziale agli sviluppatori.
Se vuoi creare un app per Android, devi imparare un linguaggio di programmazione come Java o Kotlin. Non sono molto facili, tuttavia, ci sono molte risorse e tutorial online, come ti dicevo, che puoi guardare per fare i primi passi.
La seconda cosa che ti serve è un programma su cui fare l’app ed, in particolare Android Studio. Questo è l’ambiente di sviluppo integrato (IDE) fornito da Google e ufficiale per questo sistema operativo.
Android Studio ti fornisce tutti gli strumenti necessari per sviluppare app. All’interno, infatti, c’è un editor di codice, un debugger e un emulatore. L’editor è quello che serve per scrivere il codice e creare i vari file dell’app, con il debugger puoi compilare il codice e scoprire eventuali errori. Infine, con l’emulatore testi l’app, in quanto ti permette di emulare uno smartphone sul computer.
Per fare un’applicazione ci sono veramente tanti componenti dell’architettura Android, come le attività, che rappresentano le singole schermate della tua app, e i servizi, che eseguono operazioni in background.
Non è facile, ma oltre a tutorial completi trovi anche tante risorse e sezioni di codice già scritte, che puoi copiare e incollare per semplificare e velocizzare il lavoro.
Come creare un’App per iOS
Nel caso tu voglia programmare applicazioni per i dispositivi della mela, le cose sono un po’ diverse. Il sistema operativo di iPhone è iOS, mentre iPad è iPadOS ma le app che vanno su uno, possono andare anche sull’altro (a patto di adattarle).
Fatta questa premessa, sappi che per sviluppare applicazioni su iOS devi prendere familiarità con Swift che è il linguaggio di programmazione usato da Apple. Come vedi è un nome diverso da quelli usati su Android, tuttavia in quanto a linguaggio è molto più efficiente.
Per programmare, ora, devi avere per forza un Mac e installare Xcode che è l’IDE di Apple. Qui va fatto notare che non puoi usare questo IDE su Windows o Linux.
Come Android Studio, anche un editor dove scrivere il codice, un debugger per compilarlo e vedere se ci sono errori e un emulatore per testare la tua app.
Tuttavia, in più c’è un Interface Builder che è uno strumento visivo con cui progettare più facilmente l’interfaccia utente dell’applicazione, senza scrivere nemmeno una riga di codice. Questo semplifica moltissimo tutto il processo della creazione di app.
Per quanto lo semplifichi, tuttavia, non è facile e ci sono libri interi su questo linguaggio di programmazione. Anche solo una guida base richiede pagine e pagine di lettura, figuriamoci una completa. Quindi, per muovere i primi passi con XCode non sarà oggetto di questo articolo.
Un’ultima cosa importante da notare è che quando si sviluppa un’app per iOS, per pubblicarla sullo store Apple, bisogna seguire delle linee guida e rispettare delle norme molto rigorose.
In breve
Che si tratti di fare shopping, guardare video, ordinare cibo, prenotare un taxi o monitorare i nostri parametri vitali e lo stato della salute, usiamo le app per fare quasi tutto. E le useremo sempre di più.
Per questo è importante imparare come creare un’app, o almeno capire come funziona il processo, se si ambisce ad avere più possibilità di avere una carriera di successo in futuro, o per semplice hobby e crescita personale.
Oggi ti ho mostrato diverse strade per iniziare, quale scegliere sta a te.
Domande frequenti
Spero di averti dato le conoscenze di base su come creare un’app per smartphone. Tuttavia, a questo punto avrai ancora più domande di prima.
Di seguito ti voglio dare alcune risposte a domande frequenti di persone che si affacciano al mondo della programmazione e creazione di applicazioni.
Bisogna sapere come programmare per creare un’app?
No, esistono strumenti come gli App Builder con cui è possibile creare un’app senza saper programmare. Questi offrono numerose funzionalità pre-programmate e modelli grafici già pronti che possono essere personalizzati in base alle proprie esigenze.
Quanto costa creare un’app?
Non esiste un prezzo fisso, ma dipende dalle esigenze che uno ha e dall’app che si vuole. Il modo più economico è crearsela da soli e pagare solo l’iscrizione ai vari store. Gli app builder sono più economici di assumere un programmatore o una società per creare l’applicazione, ma comunque si tratta di decine di euro al mese.
Quanto tempo ci vuole per creare un’app?
Dipende molto dal tipo di app che si vuole creare e le funzionalità che si vogliono avere. App basiche con un App Builder si possono creare in un giorno ma, quelle più avanzate o se si vuole creare un’app da zero, può richiedere anche mesi.
Le app di Android vanno su iOS e viceversa?
No, le applicazioni di Android e iOS sono realizzate con linguaggi di programmazione diversi. Tuttavia, ci sono dei convertitori che possono convertire un’app Android per iOS e viceversa. Se usi un App Builder, invece, puoi creare l’app contemporaneamente per entrambe le piattaforme.